Empatia, competenza e connessione

Non tutto ciò che viene affrontato può essere cambiato, ma niente può essere cambiato finché non viene affrontato.
James Baldwin

Andrea Leone

Mi presento, sono il Dott. Andrea Leone, psicologo clinico.

Ho sempre affrontato con motivazione e determinazione i miei studi formativi e, al tempo stesso, li ho affiancati all’esperienza pratica, attraverso intense attività lavorative e di tirocinio.

Mi piace pensare al momento della seduta come ad uno spazio scevro dal giudizio in cui ricercare o ritrovare se stessi e il proprio benessere. Riscontro nelle persone che incontro, un bisogno di autenticità e di riflessione che arricchisce tanto loro, quanto me.

Una parte importante del mio lavoro consiste nel creare le migliori condizioni possibili affinché questa ricerca possa avvenire nello spazio privato del mio studio.L’obiettivo del mio lavoro è aiutare le persone a ri-trovare un nuovo equilibrio, con loro stesse e con gli altri. Il mio metodo di lavoro si basa sull’approccio psicodinamico dell’Analisi Immaginativa.

ANDREA LEONE

In cosa posso aiutarti

Intervento di sostegno psicologico per rendere la persona consapevole delle proprie risorse e protagonista di decidere e gestire la propria vita.

Consulenza rivolta alla coppia per elaborare e superare le difficoltà, favorendo nuove esperienze e strategie di comunicazione nel rispetto dell’espressione dei bisogni e dell’individualità di ciascuno; consulenza per i genitori per affrontare insieme le sfide insite nella crescita dei figli.

Tecnica di rilassamento psicofisiologico che favorisce l’auto-distensione portando l’individuo a raggiungere uno stato di benessere fisico e psicologico. 

Consulenza rivolta a bambini e adolescenti per affrontare le sfide della crescita, comprendere il significato dei comportamenti sintomatici e favorire uno sviluppo armonico.

Stesura della consulenza tecnica di parte (CTP).

La forza di intraprendere un percorso

Affrontare problemi e difficoltà di natura psicologica come ansia, depressione e stress e relative cadute

Migliorare le relazioni interpersonali

Acquisire una maggiore conoscenza e consapevolezza di sé

Attivare risorse, forze e/o capacità per affrontare situazioni complesse e dolorose

Consulenze

Raccontami la tua storia

Lasciami la tua mail, ti contatterò al più presto per fissare un appuntamento presso il mio studio oppure online tramite Skype, Whatsapp, Zoom meeting

FAQ

Ti rispondo

Lo Psicologo è un professionista sanitario e svolge attività di prevenzione, sostegno, diagnosi, abilitazione e riabilitazione in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo e alla comunità (Legge n.56/89).

Lo Psicologo utilizza principalmente due strumenti: il colloquio e i test psicologici. Il loro impiego serve per comprendere la situazione della persona e per favorirne il cambiamento nel senso desiderato. Può anche impiegare delle tecniche specifiche, come quelle di rilassamento, a seconda delle esigenze della persona.

Non è un medico e quindi non prescrive farmaci ed esami clinici.

È doveroso ricordare che l’art. 4 del Codice Deontologico degli Psicologi recita: “Nell’esercizio della professione, lo psicologo rispetta la dignità, il diritto alla riservatezza, all’autodeterminazione ed all’autonomia di coloro che si avvalgono delle sue prestazioni; ne rispetta opinioni e credenze, astenendosi dall’imporre il suo sistema di valori; non opera discriminazioni in base a religione, etnia, nazionalità, estrazione sociale, stato socio-economico, sesso di appartenenza, orientamento sessuale, disabilità. Lo psicologo utilizza metodi e tecniche salvaguardando tali principi, e rifiuta la sua collaborazione ad iniziative lesive degli stessi”.

 Per verificare se un professionista è abilitato all’esercizio della professione è possibile consultare l’Albo Regionale degli Psicologi (nel caso dell’Emilia Romagna, al sito: https://www.ordinepsicologier.it/it/albo) oppure l’Albo Nazionale degli Psicologi al sito www.psy.it.

In genere, si arriva al primo colloquio psicologico carichi di aspettative, di tensione oppure con “distacco” per non perdere il controllo di sé; di fatto, come in ogni altro rapporto umano, il primo colloquio è prevalentemente un momento per conoscersi reciprocamente, per iniziare ad ascoltare i motivi che hanno condotto alla consulenza e per valutare quale strada da seguire insieme.

 Il primo colloquio è anche il momento della “burocrazia”: è necessario che lo psicologo faccia compilare e firmare i documenti relativi al trattamento dei dati GDPR e il consenso informato alla prestazione psicologica che il paziente sta per ricevere. Si tratta della parte più “noiosa”, ma fondamentale anche per il rapporto di fiducia che si verrà a creare.

Ogni intervento psicologico segue i tempi dell’individuo e dipende dalla situazione presentata, dalla motivazione al cambiamento e da molte altre variabili.
La durata della consulenza, quindi, non è sempre prevedibile poiché su di essa incidono diversi fattori: la complessità del problema; la capacità, la motivazione del paziente a lavorare su se stesso; il tipo di obiettivo che egli si pone rispetto al cambiamento e il livello di intesa e cooperazione che si viene ad instaurare.

La frequenza degli incontri è settimanale, sporadicamente quindicinale. I singoli incontri durano 50/60 minuti.

In base all’art. 23 del Codice Deontologico degli Psicologi: “Lo psicologo pattuisce nella fase iniziale del rapporto quanto attiene al compenso professionale; in ogni caso la misura del compenso deve essere adeguata all’importanza dell’opera. In ambito clinico tale compenso non può essere condizionato all’esito o ai risultati dell’intervento professionale.”

Sì: in quanto professionista sanitario, lo psicologo emette fatture senza IVA che possono essere detratte nella dichiarazione dei redditi.

Dal 2016 è lo psicologo stesso a notificare all’Agenzia delle Entrate le spese sostenute presso il suo studio dai suoi clienti/pazienti, attraverso il cosiddetto Sistema Tessera Sanitaria (TS), a meno che questi non chiedano espressamente di non inviare i dati relativi alle loro fatture perché non sono intenzionati a detrarre questa spesa.

Lo psicologo è strettamente tenuto al segreto professionale, pertanto non rivela notizie, fatti o informazioni apprese in ragione del suo rapporto professionale, né informa circa le prestazioni professionali effettuate o programmate (art. 11 del Cod. Deontologico degli Psicologi), a meno che non ricorrano le ipotesi previste dagli articoli 12 e 13.
Nel caso di collaborazione con altri colleghi, tenuti anche loro al segreto professionale, lo psicologo può condividere soltanto le informazioni strettamente necessarie in relazione al tipo di collaborazione.

La consulenza e il sostegno psicologico online è il corrispettivo di una seduta in studio con lo psicologo (esclusa la diagnosi) che comunica con te da remoto, tramite Internet. Puoi comunicare attraverso il tuo computer, il tablet e lo smartphone. Il presupposto basilare è che entrambi (psicologo e paziente/cliente) abbiano i componenti tecnologici e una sufficiente confidenza con l’utilizzo dei software e applicativi (app) che permettono la comunicazione.

Si accede al servizio compilando il form apposito o tramite accordi telefonici. Successivamente, provvederò a contattare in breve tempo la persona inviando il consenso informato che dovrà necessariamente essere firmato e poi spedito via mail. Dopodiché si potrà scegliere tra una modalità di consulenza: Skype, Whatsapp, Zoom meeting.

La riservatezza delle persone che si avvalgono della consulenza online viene protetta allo stesso modo dell’incontro in presenza. È pertanto garantita la segretezza dei dati personali e quella di tutte le notizie e fatti che emergono nel corso del colloquio. La segretezza delle informazioni è espressamente prevista dal Codice Deontologico all’articolo 11 e seguenti.

Gli interventi psicologici online, definiti Internet delivered o web based nella letteratura scientifica, sono stati oggetto di numerosi studi che ne hanno validato l’efficacia nei più disparati contesti clinici, al pari degli interventi in presenza.

La consulenza psicologica online presenta principalmente due benefici:
– la possibilità di accedere al servizio per persone che presentano una mobilità limitata, difficoltà di accesso ai servizi di salute mentale, periodi di lontananza da casa e trasferimenti all’estero per lavoro o motivi personali;
– il superamento della stigmatizzazione sociale causata dal pregiudizio, errato ma ancora purtroppo radicato nella nostra società, che lo psicologo è per i “malati di mente”.

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